PRIMA COLAZIONE
13/09/2011
VIENNA, UN CAFFE’, UNA FETTA DI TORTA E …
13/09/2011


Ho sempre avuto grande considerazione della città dove vivo e lavoro, ritenendola un posto magico dove tutto è possibile. Milano è senza dubbio la città italiana più “internazionale”, per molti aspetti tradizionalmente legata al commercio, al crescente sviluppo della moda ed anche alla mondanità. Ma, se sotto questi aspetti la città è cresciuta e si è evoluta, ha anche avuto numerose involuzioni in fatto di vivibilità. La crisi economica ha accentuato ormai da almeno un decennio i suoi difetti, peraltro comuni a tutte le altre grandi città italiane; difetti che ai tempi della mia adolescenza, forse perché ingenuo e sognatore, non mi permettevano una valutazione più obiettiva della mia città. Sempre, alla domanda: “ma cosa ci trovi di bello in tutto quel caos?” io rispondevo e tuttora rispondo: “proprio il caos!”. E’ la frenesia, la fretta che ti trasmette, quasi a pelle, vuoi per lavoro, vuoi per affari personali, a renderla così intrigante e piena di fascino.
Ho riscoperto Milano attraverso la corsa: certo è azzardato affermare che correre in mezzo al traffico ed allo smog è bello! No di certo! Credo siano proprio i suoi macroscopici difetti che, attraverso la corsa, in orari, diciamo pure alquanto insoliti, mi permettono di osservare e di trovare ciò che realmente voglio: la mia Milano.
Il correre al sorgere del sole, mi offre la possibilità di assaporare piacevolissimi momenti di riflessione, ammirando sotto tutt’altra luce la carrellata dei palazzi storici che sfuggono via velocemente sulle strade ancora deserte.
Forti emozioni alla partenza, il silenzio è, ancora per poco, il padrone assoluto di una Milano che ancora dorme, prima di riprendere il suo vorticoso tran tran quotidiano.
L’aria è frizzante e si respira una misticanza dei bagordi di una notte che si è appena conclusa con l’asfalto delle strade e il profumo di caffè e brioches dei bar che hanno appena aperto. E’ bello alternare i percorsi, scoprendo ogni volta i particolari di una Milano che durante il giorno è impossibile cogliere; credo sia questa la vera essenza di Milano e della sua storia. E’ una sensazione che … dura il tempo di una corsa, poi a casa la magia svanisce, ma mi sento rigenerato e pronto a riprendere la vita di tutti i giorni.

MASSIMO MANZONI

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