LA DIETA SORRENTINO
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CIOCCOLATO NERO
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P rovate a chiudere gli occhi per un attimo e ad immaginare che l’incrocio delle vie Haight e Ashbury sia ancora il punto di partenza del movimento “Hippie” durante l’estate dell’amore nel 1967.
La gente riempie le strade vestita con pantaloni a zampa d’elefante e giacche di pelle drappeggiate di frange con le dita costrette di continuo in segnali di pace.
Per tutto il periodo del cambiamento il quartiere di Haight, come lo chiamano i locali, è riuscito a mantenere la sua tradizione, quasi scontrandosi con le tendenze attuali. “Haight” è infatti un posto meraviglioso, contraddistinto da numerose boutique, gallerie d’arte e ristoranti, diventando così un punto fermo della San Francisco cool e alla moda. E’ impossibile non percepire il sentimentalismo nostalgico che Haight-Asbury sprigiona ancora oggi, girando per i negozi che vendono il caratteristico abbigliamento floreale e le magliette dai colori psichedelici. Per chi non ha potuto vivere quella singolare stagione è un’immersione totale in un mondo che sembra nutrirsi di sé stesso e che non vuol morire.
Di particolare interesse sono le costruzioni vittoriane che qui sono in numero predominante. Quando ci si trova nel quartiere, è regola ferrea passare per il numero 710 Ashbury ovvero la palazzina vittoriana in cui i membri del celeberrimo gruppo musicale Grateful Dead, simbolo ed icona incontrastata del movimento “Hippie”, hanno vissuto buona parte degli anni sessanta.
Non tutti sanno che il Golden Gate Park, famoso polmone verde della città, “incunea” nel quartiere di Haight-Asbury una sua appendice chiamata Handle-pan (letteralmente “manico di padella”). Era proprio qui che i “Dead” diedero vita, assieme ad altri grandi della storia del rock americano quali Janis Joplin e i Jefferson Airplane ai famosissimi concerti autogestiti che resero San Francisco un punto fermo della contestazione contro la guerra del Vietnam.

MASSIMO MANZONI

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